Salt Museum a Salins-les-Bains (France) _ Malcotti Roussey Architectes + Thierry Gheza _ Scheda completa dell’edificio

admin
17 Apr 2011

Ecco un edificio molto interessante, realizzato a Salins les Bains in Francia. Si tratta del restauro della vecchia salina del paese, che viene trasformata in un museo.

Da qui potete accedere alla scheda completa dell’edificio, realizzata per il modulo di architettura degli interni del professor Pandolfini, nell’ambito del Laboratorio di Progettazione per il recupero urbano del professor Melosi:

Ecco un’estratto dalla scheda dell’edificio:

“Le saline di Salins-les-Bains sono uno storico impianto di estrazione del sale, ricavato da sorgenti nel sottosuolo, situato a Salins-les-Bains, in Francia. Nel 2009 sono state inserite tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, in coppia con le Saline Reali di Arc-et-Senans. La grande salina di Salins-les-Bains è stata sfruttata almeno fin dal medioevo, e probabilmente anche prima. Comprende tre edifici: i depositi di sale, l’edificio del pozzo d’Amont ed un vecchio alloggiamento.
È collegata alla salina di Arc-et-Senans per mezzo di due canali lunghi ben 21 km, nei quali circolavano le acque leggermente salate provenienti da Salins. Chiuse le porte nel 1962. Ancora oggi è un’importante testimonianza della lavorazione del sale in Francia.
Le saline di Salins-les-Bains sono uno storico impianto di estrazione del sale, ricavato da sorgenti nel sottosuolo, situato a Salins-les-Bains, in Francia. Nel 2009 sono state inserite tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, in coppia con le Saline Reali di Arc-et-Senans. La grande salina di Salins-les-Bains è stata sfruttata almeno fin dal medioevo, e probabilmente anche prima. Comprende tre edifici: i depositi di sale, l’edificio del pozzo d’Amont ed un vecchio alloggiamento.È collegata alla salina di Arc-et-Senans per mezzo di due canali lunghi ben 21 km, nei quali circolavano le acque leggermente salate provenienti da Salins. Chiuse le porte nel 1962. Ancora oggi è un’importante testimonianza della lavorazione del sale in Francia.

Il lavoro dei progettisti oscillla fra la comprensione colta delle parti in cui intervenire, con segni rispettosi della natura del luogo, e gesti architettonici dove viene rimarcata la contemporaneità del progetto. La prima parte dell’intervemto consiste nella realizzazione delle sale espositive, della biglietteria, dell’ingresso e dell’allestimento della sala delle “Poeles”.

Gli architetti intendono “illuminare” il sito, lasciando tracce impercettibili del loro passaggio, ma capaci di rimettere in scena le forme dell’architettura esistente, la cui forza espressiva era molto evidente. “Tenersi a distanza per inquadrare meglio un particolare, dirigere lo sguardo verso la sua materialità, farlo riscoprire in maniera sempre nuova, aprire nuove prospettive”, è questo il programma di intenti del trio francese.

In questo senso anche le parti oggetto di restauro sono trattate con generosa sensibilità in modo tale da non danneggiare l’identità del contesto. Eppure, per contrasto, l’imponente parallelepipedo in acciaio Corten inserito nel corpo di fabbrica irrompe nel paesaggio segnalando con chiarezza l’ingresso al museo.”

Articoli molto simili

Lascia la tua opinione

:D :-) :( :o 8O :? 8) :lol: :x :P :oops: :cry: :evil: :twisted: :roll: :wink: :!: :?: :idea: :arrow: :| :mrgreen:

Questo sito fa uso di cookies per migliorare la navigazione. leggi di più

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close